Le Facebook Ads, per chiunque possieda un e-commerce, sono essenziali in una corretta strategia di marketing; difatti, esse permettono ogni giorno a milioni di aziende di sponsorizzare i propri prodotti e servizi online.
Che tu lo sappia o no, ci sono degli strumenti indispensabili a tua disposizione. Due di questi sono: il Pixel e il Pubblico personalizzato. Il Pixel permette di tracciare chi visita il tuo sito, ottimizzare la tua campagna per obiettivi concreti (ad esempio conversioni all’acquisto, iscrizione alla newsletter etc…) e, soprattutto, ti permette di attuare una strategia che in determinate circostanze potrebbe portare un maggiore ritorno sull’investimento, ovvero il remarketing. Il pubblico personalizzato, invece, ti consente di raggiungere le persone che sono entrate in contatto con il tuo brand, ad esempio ricavando informazioni dalle liste dei tuoi attuali clienti, chi ha interagito con la tua pagina Facebook, visitato il negozio, interagito con l’account Instagram etc.
Per creare una strategia efficace occorre pensare ad alcuni semplici passaggi:
- Analizzare il budget a disposizione e gestirlo nel migliore dei modi
- Capire quale deve essere l’obiettivo da raggiungere
- Selezionare, quindi, il tipo di campagna adatta per raggiungere quel dato obiettivo
- Testare e scalare il budget
Fatta questa breve premessa, focalizziamoci su qualcosa di più concreto, la domanda che viene spontanea fare è: quale campagna devo utilizzare per aumentare le vendite del mio e-commerce?
CAMPAGNE FACEBOOK ADS
Genericamente, le campagne più utili per te saranno:
- Campagne per generare interazione
- Campagne per generare traffico
- Campagne DPA (Dynamic Product Ads)
- Campagne per conversion
Come funzionano?
La campagna interazione è indispensabile per la brand awareness e la social proof, ovvero la riprova sociale: essa ti porterà interazioni come commenti, like, utile per aumentare l’interazione con i tuoi clienti attuali e potenziali e per aumentare il rapporto con loro. Questa tipologia di campagna aumenterà sicuramente la tua reputazione e la relazione con i tuoi clienti ma porterà meno compenso di tutte le altre.
La campagna traffico porterà le persone e gli utenti fuori da Facebook, sul tuo sito web o sulla tua app, per fargli conoscere il tuo brand, i prodotti che vendi o gli articoli scritti sul tuo blog.
Le ultime due campagne sono invece indispensabili per le conversioni: la campagna a conversione va usata quando avrai ottenuto dati interessanti a livello di conversione per uno stesso adset. In questa maniera il pixel può alimentarsi e consentirti di attivare questa tipologia di campagna più frequentemente. Le DPA, infine, sono le Dynamic Product Ads: vanno lanciate quando si vuole effettuare il retargeting in maniera dinamica e si vogliono recuperare i carrelli che son stati abbandonati.
Facciamo adesso un breve passo in avanti, andiamo ad analizzare le due tipologie di campagne più frequenti e utili per chi possiede un e-commerce:
Campagna traffico e campagna conversione: quale utilizzare? Quali sono le differenze?
Lo scopo dell’obiettivo traffico è quello di portare traffico ad un sito esterno a Facebook. Va utilizzato necessariamente prima di quello a conversione, perché come prima cosa si deve mostrare agli utenti un sito aziendale, il suo contenuto di prodotti e servizi e cominciare a fargli prendere confidenza con il sito stesso.
“Perché questo sito mi è utile?” “Perché questo sì e quell’altro no?”… ricordati di rispondere a queste domande nel momento in cui crei una campagna che attiri potenziali clienti e utenti. La vendita “a freddo”, per così dire, difficilmente avviene. Prima il pubblico vuole conoscerti, vuole sapere chi sei, vuole instaurare un rapporto di fiducia. In questa tipologia di campagna, l’algoritmo di Facebook tende ad andare ad intercettare e raggiungere le persone più propense a fare “click” su una determinato contenuto, in modo tale da arrivare a tutte le persone che potrebbero, potenzialmente, leggere un contenuto in maniera più probabile di altre in base alle loro azioni già fatte.
L’obiettivo conversioni è simile a traffico e per questo motivo i due vengono spesso confusi.
Ma noi siam qui per spiegarti la differenza e limitare al minimo i possibili errori…
Come detto sopra, l’obiettivo traffico è lo step prima della conversione. Prima si portano gli utenti sul sito aziendale indirizzandoli a pagine con contenuti utili come può essere un articolo del blog, o una scheda prodotto, senza mostrare vere e proprie intenzioni di vendita. Solo successivamente si genera una campagna conversione che li porti alla pagina di vendita vera e propria.
CONVERSIONI PERSONALIZZATE
Per conversioni si intendono quelle azioni che compie l’utente e che rappresentano il raggiungimento dell’obiettivo della campagna. In questo caso l’algoritmo va ad intercettare le persone che sono più propense ad acquistare o a compiere una data azione. Esso è pensato per stimolare azioni importanti sul sito web o sull’app e richiede necessariamente il pixel di Facebook per i siti web o App Events per le app.
Le conversioni personalizzate, nello specifico, rappresentano il tipo di azione che l’utente compie sul sito web e che tu puoi impostare come uno dei tuoi obiettivi.
Sono utili, ti chiederai? Certo. Servono in primo luogo a far capire a Facebook quali sono le azioni che noi reputiamo importanti cosicché lui si impegni a trovare tutti quegli utenti che sono propensi a compierle. In secondo luogo, ci servono a capire come stanno andando le campagne, controllando se gli utenti cliccano sugli annunci e se, dopo, compiono quella determinata tipologia di azione.
Quando l’utente clicca sull’annuncio finisce su una pagina del tuo sito web, chiamata Landing page. Qui, ti dovrai porre una domanda fondamentale: la pagina è ottimizzata affinché porti l’utente alla conversione?
Tieni bene a mente che la pagina di atterraggio deve essere coerente con il contenuto dell’annuncio. Deve fornire tutte le informazioni necessarie all’utente per suscitare le sue motivazioni, risolvere eventuali dubbi e problemi e portarlo all’acquisto finale. Non deve mai mancare una Call to Action chiara e decisa: che sia un pulsante, o un form di contatto.
Le fasi principali che portano l’utente alla conversione sono: passare dalla fase dell’interesse a quella del desiderio, e infine a quella dell’azione.
IMPORTANTE: L’obiettivo conversione presuppone l’uso del Pixel di Facebook collegato al sito aziendale e l’aver configurato gli Eventi di conversione.
Il pixel, infatti, è uno strumento indispensabile con il quale è possibile riuscire a monitorare, in maniera abbastanza attenta e precisa, il comportamento degli utenti che visitano l’e-commerce: ti aiuterà a capire esattamente cosa succede dopo che qualcuno ha visto o cliccato un tuo annuncio.
Grazie a questo semplice script da installare sul sito è possibile creare campagne Facebook Ads sulla base di precisi eventi. Quali? Ad esempio, è possibile realizzare campagne solo per colore che hanno inserito un prodotto nel carrello ma non hanno completato il checkout, o solo per colore che hanno acquistato, etc.
È bene sapere che l’obiettivo che sceglierai determinerà la tipologia di utenti su cui Facebook insisterà maggiormente con i tuoi annunci. All’interno del vasto mondo di Facebook ci sono utenti più propensi a fare click, altri ad interagire, altri ancora che hanno una propensione all’acquisto finale o al rilasciare il loro dati di contatto etc… per questo motivo è importante scegliere l’obiettivo giusto.
Perché scegliere Traffico e non direttamente Conversioni? La risposta è semplice: in alcuni casi è molto più efficace scremare un primo pubblico portandolo a leggere i tuoi contenuti, concentrandosi sulle performance della campagna in termini di traffico generato, per poi tornare con una diversa campagna su di esso e contare le conversioni vere e proprie in base alle azioni fatte dagli utenti.
Bene, arrivati a questo punto, avrai sicuramente le idee un po’ più chiare sulle tipologie di campagne, specialmente traffico e conversione, e la loro differenza.
Come avrai notato non esiste una campagna migliore di un’altra, semplicemente bisogna inserirle all’interno di una più ampia strategia di marketing per ottimizzare i tempi, il lavoro e cercare di aumentare le vendite in maniera coerente e costante, fidelizzando i propri clienti attuali e potenziali e proponendogli contenuti sempre all’avanguardia e al passo con i loro tempi e desideri.
È sempre bene stilare un piano strategico che aiuti nell’ideazione, creazione e gestione delle Facebook Ads seguendo una coerenza di contenuti e obiettivi da realizzare per incrementare le tue potenzialità e le tue vendite sul tuo e-commerce.