Capisco che effettivamente il titolo potrebbe non esprimere al meglio dei concetti legati all’ecommerce, ma abbi fede, a breve vedrai come alcuni concetti di filosofia (proprio come questo) possono essere applicati anche nel mondo delle vendite online, anche perché si sa, la filosofia è sempre moderna.
A Giovanni Buridano, filosofo del XIV secolo fu attribuito il così detto “paradosso dell’asino” o per l’appunto, l’asino di Buridano.
La teoria di questo principio filosofico è piuttosto semplice
“Un asino affamato e assetato è accovacciato esattamente tra due mucchi di fieno con, vicino a ognuno, un secchio d’acqua, ma non c’è niente che lo determini ad andare da una parte piuttosto che dall’altra. Perciò, resta fermo e muore.”
Proprio in questi giorni di blackfriday mi sono dedicato alla ricerca di potenziali offerte su prodotti a cui ero interessato, ed è stato lì, durante la navigazione in diversi siti che sono entrato in confusione, trasformandomi in un asino di Buridano.
Entro in un primo sito e…
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Ero già in confusione, ma imperterrito continuavo a navigare alla ricerca del sito, offerte ad ogni dove, finalmente ero riuscito a trovare un prodotto interessante tra un prezzo sbarrato ed una percentuale di sconto, lo aggiungo al carrello, mi accingo per cliccare sull’icona del mouse, ma erroneamente esco fuori dalla schermata, ecco l’exit popup che mi avvisa e mi blocca, premo sulla “x”, inizio il checkout
Vedo un primo crossell su un prodotto interessante, forse troppo, ci clicco, ricomincio a navigare, cerco di confrontare i due prodotti (i due mucchi di fieno), valuto, verifico, comparo e….
…ed esco dal sito, niente, non ci sono riuscito, è stato troppo difficile riuscire a scegliere.
Sarò esagerato io? Possibile, ma ogni tanto, quando decidete di mettere decine di avvisi e prodotti correlati ad ogni angolo del sito, pensate che magari i vostri potenziali clienti possano confondersi?
Ma soprattutto, avete considerato che i cross sell nella pagina carrello potrebbero essere controproducenti?
Per questo è sempre fondamentale un approccio analitico, in questo caso con degli A/B test ben strutturati, così da capire se i vostri clienti vi portano più soldi oppure sono degli asini come me (senza offesa per gli asini).
Un altro che certamente ci aveva visto lungo era certamente Antoine de Saint-Exupéry
“L’essenziale è invisibile agli occhi”
O, se non siete nostalgici della letteratura o della filosofia (a differenza mia) e siete meno “boomer”, allora “less is more”.
Insomma, non fate le cose troppo complicate, cercate di rendere il processo di acquisto qualcosa di snello, intuitivo ed essenziale e quando apportate qualche modifica, andateci cauti, testate, misurate, ritestate.