La pandemia da Covid-19 ha favorito il mondo digitale e tutte le analisi e gli studi più recenti confermano il trend del settore del commercio online: l’e-commerce continua a crescere.
Sono sempre di più le persone che grazie al loro smartphone, tablet o portatile si collegano alla rete e cercano informazioni, prodotti, confrontano prezzi e leggono recensioni. Ma ciò che è più comodo è l’acquisto, direttamente dal divano di casa propria, in pochissimi click.
I brand devono quindi adattarsi e migliorare i loro e-commerce introducendo sistemi innovativi e migliorando la User Experience: uso di chatbox che rispondono automaticamente alle richieste degli utenti (Manychat è uno di questi, leggi il nostro articolo qui), procedure di spedizione semplificate, siti user friendly etc. Queste sono solo alcune delle modifiche che dovresti apportare per rendere più navigabile il tuo store online.
Fatte queste premesse però ti vogliamo dare qualche consiglio per gestire al meglio il tuo e-commerce e incrementare le tue vendite…
Quali sono gli 8 errori più comuni di un e-commerce
1. Credere che basti aprire un e-commerce per vendere
Non è così semplice come sembra: non basta aprire un e-commerce per vendere immediatamente. I clienti vanno coccolati, fidelizzati, accompagnati. Le vendite online non sono né facili, né veloci.
Ci vuole cura, programmazione, studio e dedizione per avere risultati e mantenerli, oltre che per crescere ulteriormente.
Pensa ad un negozio tradizionale, pieno di merce da vendere e poi lasciato lì, senza commessi, senza responsabile, senza essere promosso o visto da qualcuno. Lo apriresti a queste condizioni? Io non credo.
Dedica il tempo giusto al tuo store online, abbi pazienza e i risultati arriveranno.
2. Non collegare i social network al tuo e-commerce
Uno degli errori, forse meno creduto ma sicuramente più comune, è non collegare il tuo e-commerce ad una pagina Facebook o Instagram (sai che Instagram può essere considerato il Social Commerce per eccellenza grazie al suo format visual? Leggi il nostro articolo per saperne di più).
Grazie alle infinite potenzialità offerte dai Social, dalla creazione di una Vetrina, alla pubblicazione di immagini dei prodotti e creazione di una community, o, ancora, alla creazione di Sponsorizzate, raggiungere i vostri clienti ideali sarà più facile e riuscirete a trovare il target ad hoc.
3. Scegliere una piattaforma a caso
In realtà, quando si accinge a creare uno store online, il primo passo da fare è la scelta del software giusto. Cerca di analizzare e capire quali sono le funzionalità che ti servono, qual è il livello di competenze del personale che gestirà l’e-commerce… Prestashop in questo è uno dei CMS opensource più utilizzati poiché, grazie all’interfaccia utente semplice e intuitiva, e il sistema modulare (per implementare una funzionalità basterà semplicemente installare il relativo modulo), è reso uno dei CMS per gli e-commerce più diffusi e utilizzati dai professionisti.
4. Non favorire la Customer Journey
Cosa è la Customer Journey? Essa è il percorso che compie il cliente durante la relazione con un’azienda. Un percorso che rinsalda il legame fra il cliente e l’azienda: una storia che inizia nel momento in cui il cliente cerca un bene o un servizio di un’azienda per soddisfare un proprio bisogno, e finisce con l’acquisto.
Favorirlo serve a fidelizzare i clienti e farli sentire “a casa propria” quando sono nel tuo negozio online. La Customer Journey è favorita anche dall’uso di ChatBox che, in qualche modo, rendono l’azienda sempre presente per le richieste dei clienti.
5. Non ottimizzare l’e-commerce per Mobile
Il traffico web proveniente da dispositivi mobile cresce rapidamente di giorno in giorno, con smartphone e tablet divenuti ormai strumento indispensabile di comunicazione per una ampia fascia di utenti. Largo dunque a design adatti ad una navigazione mobile rapida, semplice ed intuitiva, ottima alternativa alla classica versione desktop.
6. Aggiungere costi a sorpresa nel momento del check-out
Un altro consiglio utile per non far scappar via i clienti è quello di dotarsi di un sistema che calcoli tutte le spese, anche quelle di spedizione, all’interno del carrello, prima di arrivare alla fase del check-out.
Il cliente può così vedere l’ammontare delle spese e procedere senza brutte sorprese. È dimostrato come questo piccolo accorgimenti sia in grado di aumentare la percentuale di utenti che completano gli acquisti.
7. Non pensare all’usabilità: essere dispersivi nella scelta dei prodotti
Questo punto dovrebbe essere la base di ogni progetto web, specialmente nel caso di un e-commerce. Il sito internet di un’azienda deve essere User Friendly, vale a dire di semplice navigazione per gli utenti. È necessario mettersi nei panni degli utenti e capire come presentare i prodotti, come deve svolgersi la procedura dalla home fino al check-out. Le persone devono essere in grado di visitare il sito e compiere il percorso di scelta, valutazione ed acquisto senza intoppi.
8. Non conoscere il vostro cliente ideale
Tralasciare il proprio cliente ideale è un errore molto frequente per chi gestisce un e-commerce.
Idealmente, per gestire un e-commerce bisogna seguire due fasi preliminari: trovare i prodotti giusti da vendere, e trovare a chi venderli, in altre parole, bisogna conoscere i propri clienti.
Un passaggio cruciale per definire il proprio cliente ideale è creando delle buyer persona. Ma cosa sono queste buyer persona? Le buyer persona sono rappresentazioni immaginarie dei tuoi clienti ideali. Dovrebbero comprendere tanto informazioni reali (come le informazioni personali e demografiche), tanto i riferimenti qualitativi immaginari (quindi sfide, ambizioni, motivazioni e modelli di comportamento condivisi da tutti i membri di un particolare cluster di riferimento).
Se scavate a fondo, comprenderete e vi rendere conto che ogni settore ha un mercato di nicchia. Più definirete il target, meglio riuscirete a comprendere le esigenze dei vostri clienti e troverete soluzioni ai loro problemi.
Consigli per gestire un e-commerce con successo
Dopo aver ampiamente discusso gli errori più frequenti, voglio darti oggi qualche consiglio.
Per prima cosa, per facilitare la User experience sopra citata e rendere il sito User Friendly devi sicuramente ottimizzare l’esperienza per mobile.
L’approccio mobile first non è ancora routine di molte agenzie che preferiscono sviluppare come prima cosa la versione desktop dello store online. Il problema però è che così ci si dimentica della versione mobile… al giorno d’oggi oltre il 70% del traffico web è mobile. Seppur la maggior parte delle vendite avviene da desktop, la decisione e la navigazione sul sito avviene durante la navigazione mobile, magari in un momento di pausa a lavoro o in autobus. L’utente si informa e si innamora dei prodotti navigando sul web dal proprio smartphone.
Il secondo consiglio che ti voglio dare è di ottimizzare la velocità dell’intero sito web.
Oggi siamo abituati ad acquistare online su siti dalla velocità molto elevata. La stessa velocità è un fattore di ranking su Google. Cosa significa? Che determina, insieme ad altri fattori, un miglior posizionamento nella classifica dei risultati di ricerca organica.
Per concludere, l’ultimo consiglio che voglio darti, per quanto possa sembrare banale o inutile, è quello di integrare un blog al tuo sito. Parlare dei prodotti che vendi, o del mondo che li circonda, è un fattore di fidelizzazione per i tuoi clienti che leggendo gli articoli che vengono pubblicati possono conoscere meglio ciò che gli serve e trovare una soluzione ai loro problemi.